Pubblicazioni

In questa pagina puoi trovare l’elenco degli articoli scientifici pubblicati relativi ai progetti di ricerca di UPO Biobank

UPO Biobank: The Challenge of Integrating Biobanking into the Academic Environment to Support Translational Research.

Bettio V., Mazzucco E., Aleni C., Cracas S., Rinaldi C., Antona A., Varalda M., Venetucci J., Ferrante D., Rimedio A., & Capello D. (2023)

Journal of personalized medicine, 13(6), 911. https://doi.org/10.3390/jpm13060911

ENGLISH VERSION 

Biobanks play a pivotal role in advancing the field of precision and personalized medicine by offering high-quality biological materials and data, achieved through the standardization of practices related to collection, preservation, and distribution. In 2020, the UPO Biobank was established as an institutional biobank affiliated with the University of Piemonte Orientale (UPO), with a specific focus on diseases and populations. Its central mission is to facilitate a high-quality and multidisciplinary research. The UPO Biobank collaborates closely with UPO researchers to support academic translational research efforts and plays a pivotal role in the Novara Cohort Study, a longitudinal initiative dedicated to data and biological specimens’ collection from the Novara region. These invaluable resources will serve as a foundation for epidemiological, public health, and biological studies, particularly those related to aging. As a member of the “Biobanking and Biomolecular Resources Research Infrastructure” (BBMRI) network, the UPO Biobank aim to extend its global outreach and cultivate collaborative partnerships, presenting a valuable institutional and operational experience within the field of university research biobanking.

 

VERSIONE ITALIANA

Le biobanche svolgono un ruolo fondamentale nella promozione della medicina che tende ad essere di precisione e personalizzata. Le biobanche offrono materiali biologici e dati associati di alta qualità grazie alla standardizzazione delle pratiche di raccolta, processamento, conservazione e distribuzione dei campioni. 

Nel 2020, nasce UPO Biobank come Biobanca istituzionale dell’Università del Piemonte Orientale (UPO), con uno specifico focus su malattie e popolazione. La sua missione principale è quella di supportare la ricerca multidisciplinare in campo medico e biologico. UPO Biobank collabora a stretto contatto con i ricercatori per sostenere e supportare la ricerca traslazionale e svolge un ruolo cruciale nello Studio di Coorte “Novara Cohort Study”, un’iniziativa dedicata alla raccolta di dati e campioni biologici della popolazione residente nella zona di Novara. Le informazioni raccolte costituiranno una base per studi epidemiologici e di sanità pubblica, in particolare legati all’invecchiamento. 

Dal 2020, UPO Biobank è membro della rete “Biobanking and Biomolecular Resources Research Infrastructure” (BBMRI), rete delle biobanche italiane, con le quali è in stretto contatto per la realizzazione di progettualità legate agli studi di popolazione. Inoltre, UPO Biobank intende incrementare le sue attività, anche a livello internazionale, al fine di instaurare nuove partnership collaborative rappresentando un prezioso riferimento istituzionale e operativo nel campo delle biobanche di ricerca universitaria.

Extracellular vesicles from human plasma for biomarkers discovery: Impact of anticoagulants and isolation techniques.

Bettio V., Mazzucco E., Antona A., Cracas S., Varalda M., Venetucci J., Bruno S., Chiabotto G., Venegoni C., Vasile A., Chiocchetti A., Quaglia M., Camussi G., Cantaluppi V., Panella M., Rolla R., Manfredi M., & Capello D. (2023)

PloS one, 18(5), e0285440. https://doi.org/10.1371/journal.pone.0285440

ENGLISH VERSION 

Recent studies showed that extracellular vesicles (EV) isolated from plasma can represent promising indicators for the evaluation of the presence and/or progression of diseases, becoming the so called “bioindicators”. Numerous scientific studied were dedicated to identifying the best biological sample (urine, blood, saliva, feces, etc.) that contains the major number of EVs as well as the best isolation method. The extraction methods tested for EV isolation are numerous and it is not always easy to identify the best technique as numerous parameters such as time, cost of instrumentation, EV purity and size, etc. must be taken into account.

The study performed by the UPO Biobank team aimed to compare EV isolated from plasma by ultracentrifugation (the most used technique although time-consuming) and a commercial kit based on the affinity principle (more expensive but much faster technique). Furthermore, the possible impact of the anticoagulant (EDTA and sodium citrate) present in the blood collection tubes was also evaluated. 

The results showed that while the impact of anticoagulants is negligible, extraction is different. Indeed, the isolation method can significantly influence the size of EV, their purity, the expression of surface markers as well as lipidomics profiles. The isolation of EV using a commercial kit therefore allowed to obtain larger particles, rich in tetraspanins, fatty acids and glycerolipids and a greater contamination attributable to lipoproteins (LDL and vLDL) compared to ultracentrifugation.

In conclusion, the choice of the isolation method of the EVs to be tested in biomarker discovery must take into account, in addition to the indicated parameters, also the use (i.e. the analyses) for which the EVs themselves are isolated.

 

VERSIONE ITALIANA

Recenti studi hanno dimostrato che le vescicole extracellulari (EV) isolate da plasma possono rappresentare promettenti indicatori per la valutazione della presenza e/o della progressione di malattie assumendo così il titolo di “bioindicatori”. Numerosi studiosi si sono quindi dedicati all’identificazione del miglior campione biologico (urina, sangue, saliva, feci, etc) che contenesse il maggior numero di EV nonché il miglior metodo di isolamento. I metodi di estrazione testati per l’isolamento delle EV sono numerosi e non è sempre facile identificare la tecnica migliore in quanto devono essere presi in considerazioni differenti parametri come tempo, costo della strumentazione, purezza e dimensioni di EV, etc. 

Lo studio affrontato dal team di UPO Biobank aveva lo scopo di confrontare le EV isolate dal plasma mediante ultracentrifugazione (la tecnica più utilizzata anche se dispendiosa in termini di tempo) e un kit commerciale basato sul principio di affinità (tecnica più costosa ma molto più rapida). Parallelamente, è stato studiato il possibile impatto dell’anticoagulante (EDTA e citrato di sodio) presente nelle provette di prelievo sanguigno dal quale ottenere il plasma. 

I risultati hanno mostrato che, mentre l’impatto degli anticoagulanti è trascurabile, cosa diversa riguarda l’estrazione. Infatti, il metodo di isolamento può influenzare significativamente le dimensioni delle EV, la loro purezza, l’espressione di marcatori di superficie nonchè i profili lipidomici. L’isolamento delle EV tramite kit commerciale ha quindi permesso di ottenere particelle più grandi, ricche di tetraspanine, acidi grassi e glicerolipidi e una maggiore contaminazione riconducibile a lipoproteine (LDL e vLDL) rispetto all’ultracentrifugazione. 

Concludendo, la scelta del metodo di isolamento delle EV da testare come biomarcatori, deve tenere conto, oltre che dei parametri indicati, anche dell’utilizzo (ossia delle analisi) per le quali vengono isolate le EV stesse. 

 

Public Attitude towards Biobanking: An Italian University Survey. 

Aleni C., Rinaldi C., Bettio V., Mazzucco E., Antona A., Meini C., Loria E., Bonvicini P., Cracas S. V., Caristia S., Rimedio A., Faggiano F., Ferrante D., & Capello, D. (2022)

International journal of environmental research and public health19(20), 13041. https://doi.org/10.3390/ijerph192013041

ENGLISH VERSION 

Biobanks play a crucial role in biomedical research, contributing to the advancement of precision medicine by collecting, preserving, and distributing biospecimens and health data. Participation in biobanks is influenced by factors like trust in institutions and awareness of biobanking. Understanding public attitudes is vital for building trust. This study assessed knowledge and perceptions of biobanks among University of Piemonte Orientale students and personnel. Results revealed that 65.0% were familiar with biobanks and their activities, with 76.3% willing to provide biospecimens and 67.3% willing to share health and lifestyle data. Concerns centered on data confidentiality (25.6%) and commercial sample use (25.0%). Participants demonstrated an awareness of biobanks’ research role but had apprehensions about data privacy and sample use.

 

VERSIONE ITALIANA

Le biobanche svolgono un ruolo cruciale nella ricerca biomedica contribuendo allo sviluppo della medicina di precisione mediante la raccolta, il processamento, la conservazione e la distribuzione di campioni biologici e dei dati associati. Nelle biobanche di popolazione, uno dei focus di UPO Biobank, risulta fondamentale la partecipazione volontaria della popolazione. Risulta quindi di particolare importanza il coinvolgimento della popolazione civile che volontariamente sceglie di affidare i propri dati e campioni biologici a UPO Biobank. In generale, la volontà di partecipare alle attività delle biobanche è influenzata da fattori come la fiducia nelle istituzioni e la consapevolezza sulle biobanche stesse. Quindi comprendere le opinioni del pubblico è fondamentale per instillare fiducia. Lo studio svolto dal team di UPO Biobank ha valutato la conoscenza e le percezioni sulle biobanche tra gli studenti e il personale dell’Università del Piemonte Orientale. I risultati hanno rivelato che il la maggior parte degli intervistati (circa 65%) era a conoscenza del ruolo delle biobanche e delle relative attività e che la maggior parte di loro è disposto a fornire campioni biologici (76%) e/o dati sulla salute e lo stile di vita (67%). Nonostante la volontà di partecipare, le preoccupazioni principali riguardano il mantenimento della riservatezza dei dati (26%) e sull’uso commerciale dei campioni (25%). 

Concludendo, la popolazione UPO intervistata dimostra di essere consapevole del fondamentale ruolo che ricoprono le biobanche nella ricerca, ma contemporaneamente sono emerse preoccupazioni riguardo al trattamento dei dati personali e all’uso dei campioni da parte di essa.