Un’infrastruttura d’ateneo dell’Università del Piemonte Orientale, senza fine di lucro,
basata su un modello inclusivo, etico e partecipato di comunità scientifica.

UPO Biobank è un’infrastruttura d’ateneo dell’Università del Piemonte Orientale, senza fine di lucro, per la raccolta, il trattamento, la conservazione e la distribuzione di campioni biologici umani (tessuti, fluidi e frazioni molecolari derivate) e dei dati ad essi associati (per esempio dati anagrafici, clinici, biologici, demografici, genetici e genealogici). Nasce nell’aprile 2020, a Novara, per raccogliere i campioni biologici dei pazienti affetti da Sars-CoV-2 provenienti da varie strutture ospedaliere del Piemonte Orientale.

L’obiettivo della biobanca è di raccogliere campioni e dati clinici per attività di ricerca scientifica. In particolare, UPO Biobank svolge una duplice funzione:

• come biobanca di malattia multispecialistica, i campioni e i dati di individui affetti da una determinata patologia vengono utilizzati per trovare strategie diagnostiche e terapeutiche efficaci, e per identificare precocemente i soggetti suscettibili di sviluppare la malattia in forma grave
• come biobanca di popolazione, i dati estratti dai campioni biologici degli individui (sia sani che non) vengono messi in relazione con dati di tipo socio-economico per studiare i processi di invecchiamento della popolazione. In particolare si vogliono indagare gli stili di vita dei residenti nel quadrante orientale del Piemonte e il ruolo dell’ambiente sul rischio di sviluppare malattie associate all’età. Questo progetto prende il nome di Novara Cohort Study ed è sviluppato nell’ambito dell’AGING Project del Dipartimento di Medicina Traslazionale UPO.

UPO Biobank si basa su un modello inclusivo e partecipato di comunità scientifica. Ciascun cittadino dell’area geografica interessata può contribuire, mettendo a disposizione i propri campioni biologici e autorizzando l’uso dei dati clinici associati.

Le finalità principali del progetto sono:

• Impattare sulla salute pubblica e sulle strategie di prevenzione delle malattie cronico/degenerative, attuando studi di popolazione e interventi sugli stili di vita
• Contribuire al progresso scientifico favorendo una ricerca di eccellenza
• Ottenere una maggiore comprensione dei meccanismi molecolari delle malattie, per migliorare la diagnosi e la cura attraverso una medicina di precisione e personalizzata
• Incentivare le collaborazioni scientifiche nazionali e internazionali, mediante l’accesso a risorse biologiche e dati di qualità
• Favorire un approccio multidisciplinare (giuridico, sociale, biomedico, ecc.) per migliorare la salute e il benessere della società
• Sviluppare una rete di relazioni tra enti e associazioni che si occupano di sanità pubblica, con l’obiettivo di incoraggiare attività collaborative di ricerca tra Università, Ospedale e Territorio
• Stimolare il coinvolgimento dei cittadini e il dibattito pubblico sulle finalità della scienza, per creare un modello di cittadinanza e di costruzione della conoscenza scientifica che sia partecipativo, inclusivo e responsabilizzante
• Favorire la formazione degli studenti universitari, perché siano avviati ad una ricerca rigorosa sul piano scientifico e rispettosa dei principi etici.

UPO Biobank si è dotata di un Codice Etico che funge da linea guida per l’attività e che si applica sia nelle relazioni interne (responsabili, dipendenti e collaboratori), sia nelle relazioni esterne, con particolare riferimento ai partecipanti, ai ricercatori che utilizzano le risorse biologiche e a tutti i portatori di interesse.

Valori fondamentali del Codice Etico sono:

• • EQUITÀ E CORRETTEZZA
    Le attività vengono condotte rispettando le prerogative e la tutela dei diritti delle persone coinvolte. I dati vengono trattati nel rispetto del Regolamento UE/679/2016, in modalità protetta e salvaguardata, mediante sistemi di crittografia e password che impediscono l’accesso e la lettura a chi non sia stato formalmente autorizzato. In qualsiasi momento il partecipante può accedere alle informazioni dei progetti di ricerca in cui è stato coinvolto e richiedere, eventualmente, la distruzione del campione biologico.
  • PARTECIPAZIONE CIVICA E SOCIALE
    Tutti i cittadini possono essere soggetti attivi nella ricerca biomedica di UPO Biobank, a fini di prevenzione, diagnosi e terapia. Il cittadino che vuole partecipare al progetto dovrà esprimere il consenso alla raccolta, conservazione e utilizzo dei suoi materiali biologici, siglando un patto di partecipazione con l’Università del Piemonte Orientale.
  • QUALITÀ E SICUREZZA
    I campioni biologici vengono raccolti, conservati e trattati secondo criteri di biobancaggio condivisi a livello internazionale, che rispondono a ben precisi standard etici, qualitativi e legali. Tutti i campioni vengono codificati in maniera univoca e crioconservati secondo procedure specifiche, per mantenere integro il materiale biologico fino al momento del suo utilizzo. Il sistema qualità di UPO Biobank prevede procedure di controllo a garanzia delle diverse fasi di ogni attività. Il controllo si applica a tutti gli aspetti del biobancaggio (laboratori, materiali, dati, procedure, strumentazioni, documentazione) ed è assicurato dal costante aggiornamento del personale, tramite modalità di tutoraggio e di formazione.
  • TERZA MISSIONE
    In quanto istituzione pubblica senza scopo di lucro, UPO Biobank si pone come strumento per il coinvolgimento attivo dell’intera comunità territoriale di riferimento nella costruzione della conoscenza scientifica per il benessere sociale, attraverso lo svolgimento di attività che rientrano nella categoria Terza Missione. In questo senso si impegna a rendere conto della propria attività a tutti i portatori di interessi, organizzando eventi di formazione e informazione sui valori di etica pubblica sanitaria, in accordo con le Amministrazioni locali e con le Associazioni di cittadini e di malati. UPO Biobank propone campagne informative in ambito scolastico e universitario, interventi presso associazioni culturali, cooperative, università della Terza Età e, in generale, presso tutti gli stakeholders coinvolti, per diffondere conoscenza sulla partecipazione attiva e responsabile alla ricerca scientifica e al biobancaggio. Essere informati sulle attività della biobanca è condizione necessaria per contribuire al suo sviluppo, all’orientamento della ricerca e l’utilizzo dei risultati.