UPO Biobank contribuirà alla realizzazione del progetto “A novel public-private alliance to generate socioeconomic, biomedical and technological solutions for an inclusive Italian ageing society” (acronimo Age-It) finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca all’interno del piano nazionale di resistenza e resilienza (PNRR), Missione 4, componente 2, linea di investimento 1.3  – Partenariato Esteso, area tematica “Conseguenze e sfide dell’invecchiamento”.

Il progetto, partito il 01/01/2023 e di durata triennale, coinvolgerà UPO Biobank nell’ambiziosa sfida di studiare l’invecchiamento e proporre iniziative dal punto di vista medico, socio-economico, politico e tecnologico. Fanno parte del partenariato altri atenei Italiani e aziende che affronteranno la ricerca sull’invecchiamento in una prospettiva integrata, che comprende le sfide socio-economiche e politico-culturali poste dall’incremento demografico della popolazione anziana, la comprensione dei meccanismi dell’invecchiamento e delle patologie croniche e degenerative.

Age-It si propone di realizzare un salto di qualità, rendendo l’Italia il principale polo scientifico nella ricerca sull’invecchiamento. L’Italia è al primo posto nella classifica dell’invecchiamento globale, il 23,3% della popolazione supera i 65 anni, l’aspettativa di vita è tra le più alte di tutto il mondo e si registrano bassi livelli di fertilità e di migrazione che potrebbero accelerare il processo di invecchiamento della popolazione.

Age-It, in linea con gli obiettivi e le priorità del Piano Nazionale della Ricerca (PNR) 2021- 2027, persegue i seguenti obiettivi:

● Produrre un modello interdisciplinare di ricerca sull’invecchiamento, che costituirà un modello di riferimento a livello nazionale e internazionale;
● Rilanciare il potenziale della ricerca fondamentale e applicata sull’invecchiamento, con un’attenzione particolare allo sviluppo sostenibile e a un approccio incentrato sulla persona
● Porre le basi per un’architettura di sistema di welfare che partecipi pienamente allo sforzo di ripresa e che renda l’Italia un paese più inclusivo e coeso
● Formare una nuova generazione di studenti multi-disciplinari, con particolare attenzione ad aumentare la collaborazione pubblico-privato
● Colmare il gap tra università e impresa per formare professionisti fornendo le conoscenze e le competenze pratiche per realizzare le soluzioni del futuro.